I pediatri e i determinanti della vaccinazione anti-influenzale: un’indagine di conoscenza, attitudine e pratica

A cura della Commissione Vaccini della SIAIP: Marta Ciofi degli Atti1 (coordinatore), Caterina Rizzo2, Martina del Manso2, Chiara Azzari3, Giorgio Bartolozzi4, Susanna Esposito5, Gaetano Maria Fara6, Milena Lo Giudice7

1Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma; 2Reparto Epidemiologia Malattie Infettive, CNESPS, ISS, Roma; 3Ospedale Meyer, Università di Firenze; 4 Università di Firenze; 5Dipartimento di Scienze Materno-infantili, Università di Milano, Fondazione IRCCS Cà Granda, Ospedale Maggiore Policlinico, Milano; 6 Università di Roma La Sapienza; 7Pediatra di Famiglia, Palermo

Nell’ottobre 2010 è stata condotta un’indagine per ottenere informazioni sui determinanti dell’esecuzione della vaccinazione anti-influenzale stagionale e pandemica. Hanno completato il questionario 353 pediatri e specializzandi in pediatria. La raccomandazione ad effettuare il vaccino stagionale per i conviventi di pazienti con patologie di base risulta associato al numero di vaccinazioni annuali effettuate, suggerendo che chi somministra le vaccinazioni ha una migliore conoscenza delle categorie per cui è indicato il vaccino stagionale. L’essersi vaccinati con il vaccino pandemico è risultato il principale determinante per l’aver raccomandato tale vaccino. La bassa copertura vaccinale per il vaccino pandemico registrata tra gli operatori sanitari (12%) rappresenta quindi una possibile importante spiegazione del fallimento della vaccinazione anche tra bambini e ragazzi.

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