Nuove frontiere sui probiotici ed il loro utilizzo

a cura del Gruppo di Studio sul Microbiota della SIAIP: Naire Sansotta 1 , Anna Rugiano 2 , Diego Peroni 3 , Pierluigi Vuilleumier 4 , Giuseppe Baviera 5 (coordinatore)

1 Clinica Pediatrica, Università degli Studi di Verona; 2 Università di Roma “La Sapienza”, Dipartimento di Pediatria e NPI; 3 Professore di Pediatria, Università di Pisa; 4 A.O. Santobono-Pausilipon, Napoli; 5 Pediatra Libero Professionista

Durante gli ultimi 10 anni le ricerche sui probiotici si sono evolute rapidamente tanto che ad oggi si contano circa 15.000 articoli su questa voce recensiti su PubMed. Nello stesso tempo si è evoluto al pari il mercato internazionale per la messa in commercio di prodotti a base di probiotici con l’indicazione al trattamento o alla prevenzione delle più disparate patologie di tipo allergico, gastroenterologico e metabolico oltre che al mantenimento del benessere psicofisico in generale. Nonostante ci sia un’evidenza scientifica che il consumo di probiotici possa essere benefico alla nostra salute, questa evidenza è fondata e rilevante solamente per le forme specifiche che sono state testate e non è una affermazione valida per tutti i probiotici in commercio. In questo articolo il Gruppo di Studio sul Microbiota della SIAIP si è posto l’obiettivo di valutare criticamente gli studi finora pubblicati relativi all’utilizzo dei probiotici nel trattamento e/o nella prevenzione delle patologie allergiche e gastroenterologiche esaminandone i ceppi utilizzati e i risultati ottenuti. Ne viene fuori un quadro che lascia ancora aperta la porta a ulteriori sperimentazioni con protocolli di studio univoci per modalità di trattamento e ceppi utilizzati, oltre che la ricerca di ulteriori ceppi e/o combinazioni di ceppi che possano effettivamente risultare benefici per la salute dell’uomo e specifici per la prevenzione o il trattamento delle patologie per le quali vengono studiati e messi in commercio.

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