L’impatto dell’inquinamento atmosferico nelle malattie allergiche respiratorie pediatriche

Impact of air pollution in pediatric allergic respiratory disease

Federica Betti 1, Ezio Bolzacchini 2, Paride Mantecca 2, Daniele Contini 3, Tiziana Foti 4, Andrea Barbalace 5, Giovanni Traina 1

1 ASST Melegnano e Martesana PO Pediatria Melzo e Cernusco Sul Naviglio - Milano, Università degli Studi di Pavia; 2 Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e del Territorio e di Scienze della Terra, Centro di Ricerca POLARIS, Università degli Studi Milano Bicocca; 13 ISAC-CNR Lecce; 4 Dipartimento di Neonatologia di Reggio Calabria; 5 Clinica Pediatrica Università di Messina

DOI 10.53151/2531-3916/2022-6

L’inquinamento atmosferico, sia outdoor che indoor, ha un ruolo riconosciuto nello sviluppo e nell’esacerbazione di patologie respiratorie sia delle alte che delle basse vie aeree con impatto a breve e a lungo termine sulla salute di un individuo. L’entità delle manifestazioni dipende dall’interazione tra fattori relativi al tipo di inquinante, come la composizione chimica e le dimensioni delle sue particelle e la suscettibilità individuale, considerando in particolare la relazione dose- e durata-dipendente dell’esposizione. Come dimostrato da studi in epoca pre e post natale, quanto prima e più a lungo avviene l’esposizione agli inquinanti più marcati saranno gli effetti. 

Nella determinazione del fenotipo di malattia e della risposta alle terapie sembra siano coinvolti meccanismi di tipo epigenetico che, con effetti sulla trascrizione genica, possono promuovere la cascata dell’infiammazione e lo stress ossidativo in risposta all’esposizione agli inquinanti. 

Per quanto riguarda le allergie respiratorie e l’asma è dimostrata lacapacità degli inquinanti atmosferici sia di potenziare l’allergenicità di alcuni pollini attraverso modifiche conformazionali sia di incrementare i livelli di IgE, l’iperreattività bronchiale e lo stato infiammatorio. 

Le misure che possono ridurre la produzione e l’esposizione agli inquinanti atmosferici devono puntare su una migliore pianificazione urbanistica, sulla promozione di energie alternative e sulla maggiore tutela di fasce di popolazione più suscettibili.

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