Le vaccinazioni di richiamo raccomandate nel PNPV 2017-2019

Giovanni Gabutti 1, Federica Sandri 2, Armando Stefanati 1

1 Dipartimento di Scienze Mediche, Università degli Studi di Ferrara; 2 Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva, Università degli Studi di Ferrara

Negli ultimi decenni sono stati raggiunti importanti traguardi nella lotta contro le malattie infettive, in particolare per quelle prevenibili mediante vaccinazione, e le potenzialità dei nuovi vaccini sono state sfruttate nel modo più razionale sulla base dei dati epidemiologici disponibili. Anche in Italia, da tempo, sono stati fissati precisi obiettivi nel campo della lotta verso le malattie prevenibili mediante vaccinazione per il cui raggiungimento sono state delineate idonee strategie operative che hanno portato alla stesura del calendario vaccinale. A prescindere dal raggiungimento degli obiettivi prefissati in termini di copertura vaccinale, gli interventi operati hanno comunque avuto un impatto sull’epidemiologia delle diverse patologie con una riduzione della morbosità ed una ridotta circolazione degli agenti infettivi corrispondenti; inoltre esiste la problematica relativa alla durata della protezione conferita dai vaccini. Vi è quindi la necessità che all’ottimizzazione degli interventi vaccinali nell’età evolutiva venga affiancata la pianificazione di interventi di richiamo per evitare un ritorno alla suscettibilità di soggetti precedentemente vaccinati. Per quanto concerne la durata della protezione conferita dai vaccini e la conseguente necessità di ricorrere a dosi di richiamo, particolare attenzione è stata rivolta ai casi in cui sia noto un progressivo decadimento della protezione conferita dal ciclo primario effettuato in età pediatrica e quindi agli interventi da attuare nei confronti di tetano, difterite e pertosse, a cui si può aggiungere la poliomielite. In questo contesto si inserisce il PNPV 2017-2019 il cui obiettivo è anche quello di garantire la continuità della protezione vaccinale. Per quanto riguarda i vaccini disponibili, le formulazioni combinate impiegate per l’immunizzazione contro difterite, tetano, pertosse e poliomielite sono in concentrazione antigenica piena, DTPa-IPV, e ridotta, dTpa-IPV. In Italia, i primi sono raccomandati per il richiamo pre-scolare, i secondi per il richiamo negli adolescenti. La formulazione per il richiamo decennale negli adulti e per la vaccinazione delle donne ad ogni gravidanza è il dTpa. In questo studio sono approfondite le relative indicazioni di impiego riportate in ciascuna scheda tecnica e le principali evidenze derivanti da trial clinici e riportate in letteratura, con lo scopo di fornire agli operatori sanitari un utile strumento per l’applicazione delle relative raccomandazioni nel vigente PNPV.

Scarica il PDF