L’allergia alimentare si può curare?

Fernanda Chiera 1, Lucia Caminiti 2, Giuseppe Crisafulli 2, Giovanni B. Pajno 2

1 UOC Pediatria, Ospedale San Giovanni di Dio, Crotone; 1 UOS Allergologia Pediatrica, Policlinico Universitario G. Martino, Messina

L’aumento della prevalenza dell’allergia alimentare ha favorito la ricerca e la sperimentazione clinica nel campo dell’immunoterapia allergene specifica (AIT) negli ultimi anni. 

L’AIT consiste nella somministrazione di quantità crescenti dell’allergene in causa con lo scopo di indurre dapprima la desensibilizzazione all’alimento, che prevede l’esposizione regolare all’allergene. 

Nelle fasi successive, la terapia potrebbe indurre la  “post desensitization effectiveness”, ossia il mantenimento dello stato di tolleranza, dopo un periodo di sospensione dell’assunzione dell’allergene. 

L’AIT può esser condotta attraverso diverse modalità. Attualmente sono in fase di studio la somministrazione per via orale, sublinguale, epicutanea e sottocutanea di proteine allergeniche modificate, nonché di vaccini a DNA. 

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