La Drug Induced Enterocolitis Syndrome (DIES): una nuova sindrome da conoscere

A cura della Commissione Malattie Allergiche e Rare della SIAIP: Elio Novembre 1 (coordinatore), Francesca Mori 1, Simona Barni 1, Mattia Giovannini 1, Francesca Saretta 2, Riccardo Castagnoli 3, Stefania Arasi 4, Carla Mastrorilli 5,6, Luca Pecoraro 7,8, Lucia Liotti 9, Lucia Caminiti 10

1 SODc Allergologia, Dipartimento di Pediatria, Ospedale Pediatrico Universitario Meyer, Firenze; 2 SC Pediatria, Ospedale Latisana-Palmanova, Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale; 3 Clinica Pediatrica, Università  degli Studi di Pavia, IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia; 4 Unità di Ricerca in Medicina Predittiva e Preventiva, Area di Ricerca Malattie Sistemiche e Multifattoriali, Unità di Allergologia Pediatrica, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, IRCCS, Roma; 5 UO Pediatria e Pronto Soccorso, Azienda Ospedaliero-Universitaria Consorziale Policlinico, Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII, Bari; 6 Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Università  degli Studi di Parma; 7 Clinica Pediatrica, ASST Mantova; 8 Dipartimento di Medicina, Università  di Verona, Policlinico GB Rossi; 9 UOC Pediatria, Ospedale Civile Senigallia; 10 Dipartimento di Patologia Umana dell’Adulto e dell’Età Evolutiva “Gaetano  Barresi”, UOS di Allergologia Pediatrica, UOC di Pediatria, AOU Policlinico Gaetano Martino, Messina

La Drug Induced Enterocolitis Syndrome (DIES) è una rara sindrome allergologica descritta nel 2014 che ha ricevuto negli ultimi anni diverse conferme in Letteratura. La sintomatologia è simile a quella della più nota Food Induced Enterocolitis Syndrome (FPIES), ma l’agente eziologico risulta essere un farmaco (il più delle volte amoxicillina o amoxicillina/acido clavulanico) invece di un alimento. Anche per questa sindrome sono stati proposti criteri maggiori e minori per la diagnosi, ed è stata riportata una buona risposta alla terapia con ondansetron. La patogenesi non è nota, ma è possibile che metaboliti reattivi del farmaco o complessi farmaco-proteine possano direttamente o per una reazione immunologica danneggiare l’epitelio gastrointestinale.

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