La desensibilizzazione orale per alimenti (DOPA) nell’esperienza dei centri per le malattie allergiche in Italia

a cura della Commissione Allergie Alimentari della SIAIP (2010-2012): Loredana Chini1, Iride Dello Iacono2, Annalisa Ferlisi3, Paolo Meglio4, Giovanna Monti5, Maria Carmen Verga 6, Alberto Martelli 7 (coordinatore)

e della Commissione ITS della SIAIP (2010-2012): Sergio Arrigoni8, Salvatore Barberi9, Annamaria Bianchi10, Lucia Caminiti11, Giovanna De Castro12, Guglielmo Scala13, Salvatore Tripodi14 (coordinatore)

1 UOSD di Pediatria e Gastroenterologia Pediatrica Policlinico Tor Vergata, Università di Roma Tor Vergata; 2 UOS Pediatria Ospedale Fatebenefratelli, Benevento; 3 Pediatra Ospedale dei Bambini “Di Cristina” Palermo; 4 Pediatra di famiglia ASL RMC, Roma; 5 Dipartimento di Scienze Pediatriche e dell’Adolescenza Servizio di Allergologia Ospedale Infantile Regina Margherita Città della Salute e della Scienza, Torino; 6 Pediatra di famiglia ASL SALERNO, Vietri sul Mare; 7 UOC Pediatria Ospedali Bollate e Santa Corona di Garbagnate Milanese; Azienda Ospedaliera Salvini; 8 UOC Pediatria, Ospedale “Macedonio Melloni”, Milano (MI); 9 Clinica Pediatrica-Ospedale San Paolo, Università di Milano (MI); 10 UOC Pediatria, Ospedale “Mazzoni” Ascoli Piceno (AP); 11 Azienda Ospedaliera Universitaria G Martino UOC di Pediatria Allergologia Pediatrica Università di Messina (ME); 12 Immuno-Allergologia Pediatrica-Policlinico Umberto I-Università “Sapienza”, Roma (RM); 13 Unità di Allergologia, Ospedale “Loreto Crispi”, Napoli (NA); 14 UOC Pediatria e Allergologia Pediatrica, Ospedale “Sandro Pertini”, Roma (RM)

Per alcune allergie alimentari IgE mediate sono diventati sempre più frequenti i tentativi di indurre la tolleranza alimentare tramite la desensibilizzazione orale. Nel nostro territorio nazionale sono già numerosi i Centri allergologici che propongono e realizzano tale procedura. Utilizzando elenchi mirati, è stato inviato, via e-mail, un questionario inerente l’organizzazione del Centro, la selezione dei bambini, le modalità di esecuzione della desensibilizzazione orale per alimenti, la gestione delle reazioni avverse nel corso della desensibilizzazione e il livello di soddisfazione delle famiglie dei bambini sottoposti a questa procedura. Da questa indagine emerge che i risultati appaiono molto dissimili fra i vari Centri. Sebbene questa procedura possa essere talora risolutiva e considerata un’alternativa alla dieta di eliminazione, nuovi trial dovranno chiarire alcuni aspetti controversi come le caratteristiche del bambino che dovrà sottoporsi alla desensibilizzazione, la preparazione e le modalità di somministrazione degli alimenti. Sarà inoltre opportuno valutare, in maniera rigorosa, la sicurezza, l’efficacia e i costi generati dalla procedura.

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