Infezione da COVID-19 e reazioni allergiche a farmaci, clorexidina e guanti di protezione

A cura della Commissione Farmaci della SIAIP Fabrizio Franceschini 1, Annamaria Bianchi 2, Silvia Caimmi 3, Lucia Liotti 4, Francesca Mori 5, Claudia Paglialunga 6, Francesca Saretta 7, Paolo Bottau 8, Giuseppe Crisafulli 9, Carlo Caffarelli 10 (coordinatore)

1 UOC Pediatria, Azienda Ospedaliero-Universitaria “Ospedali Riuniti”, Ancona; 2 UOC Pediatria, Ospedale San Camillo, Roma; 3 Clinica Pediatrica Policlinico San Matteo, Università di Pavia; 4 UOC Pediatria Ospedale Principi di Piemonte, Senigallia; 5 Allergologia, Dipartmento di Pediatria, Ospedale Anna Meyer, Firenze; 6 UOC di Pediatria, Azienda Ospedaliera-Universitaria “Consorziale-Policlinico”, Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII, Bari; 7 SC Pediatria, Ospedale Latisana-Palmanova, Dipartimento Materno-Infantile Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale; 8 Pediatria e Neonatologia, Ospedale di Imola (BO); 9 UO Allergologia, Dipartimento di Pediatria, Università di Messina; 10 Clinica Pediatrica, Dipartimento Medicina e Chirurgia, Università di Parma

La Food and Drug Administation (FDA) ha allertato gli operatori sanitari sui rischi di reazioni allergiche rari ma gravi scatenate da disinfettanti per la pelle contenenti clorexidina gluconato in commercio come prodotti da banco. Anche se rare, le segnalazioni di casi gravi sono aumentate negli ultimi anni. Allo stesso modo le reazioni avverse da farmaci (ADRs) sono un importante problema di salute, in quanto responsabili di circa il 3% di tutte le ammissioni in ospedale ed una percentuale variabile dal 10 al 20% di tutti i pazienti ricoverati sviluppano una reazione avversa ad uno o più dei farmaci assunti. Queste patologie insieme alle reazioni allergiche che possono essere scatenate da dispositivi di protezione individuale (in particolare i guanti) sono particolarmente importanti da conoscere da parte degli operatori sanitari che si prendono cura di pazienti affetti da infezione da COVID-19.

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