Immunomodulanti naturali: le immunoglobuline IgG dal laboratorio alla clinica

Giuseppe Luzi

“Sapienza” Università di Roma, Facoltà di Medicina e Psicologia

Le immunoglobuline IgG sono utilizzate in numerose malattie e lo studio del loro meccanismo d’azione ha consentito sia un miglioramento delle potenzialità terapeutiche sia un’espansione delle conoscenze nelle diverse fasi della risposta immunitaria. Sono impiegate secondo varie formulazioni (per via intramuscolare, sottocutanea o endovenosa) ma l’esperienza maggiormente acquisita riguarda l’uso per via endovenosa. L’impiego delle immunoglobuline utilizzate per via endovenosa (ivIg) è essenziale nei deficit della risposta immunitaria umorale e in alcune patologie associate o conseguenti a disregolazione del sistema immunitario. L’impiego delle ivIg è segnalato in diverse condizioni cliniche con uso off-label. Proprio questo aspetto del problema ha offerto opportunità nel disegnare protocolli di impiego in casistiche diversificate e non di facile comparabilità. Il complesso meccanismo d’azione delle ivIg, il loro costo, la necessaria serie di controlli in quanto derivato ematico hanno posto ai ricercatori stimolanti problemi la soluzione dei quali è, almeno in parte, ancora da definire. Il ruolo sistemico nell’uso delle ivIg, le interessanti osservazioni effettuate anche in casistiche limitate, le nuove acquisizioni quali molecole regolatrici della risposta immunitaria hanno fatto ipotizzare l’utilità di analizzare modelli matematici per una più congrua comprensione del loro meccanismo di azione fortemente integrato sia nell’immunità innata sia nella risposta adattativa. Sotto un profilo pratico, nelle applicazioni cliniche, sono note linee-guida elaborate in vari paesi che indicano con sufficiente approssimazione e congruità l’appropriatezza d’uso delle ivIg impiegate in varie malattie del sistema immunitario.

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