Effectiveness and impact of the 4CMenB vaccine against group B meningococcal disease in two Italian regions using different vaccination schedules: a five-year retrospective observational study (2014-2018)

Commento a cura di Valentina Guarnieri

Ospedale Meyer, Firenze

La malattia meningococcica invasiva (MMI) è una patologia severa che colpisce prevalentemente i bambini nella fascia di età 0-5 anni e si stima che la sua incidenza globale sia pari a 1,2 milioni di persone ogni anno, con un tasso di mortalità del 10-20% ed un’elevata frequenza di gravi complicanze e sequele specialmente in età pediatrica. Il batterio Neisseria Meningitidis rappresenta il principale agente eziologico di meningite batterica e di sepsi a livello mondiale. Gran parte delle infezioni sono causate dai sierogruppi A, B, C, W e Y e negli ultimi 10 anni il sierogruppo B ha rappresentato il principale responsabile della malattia meningococcica invasiva in Europa e in Nord America ed è uno dei prevalenti per quanto riguarda l’America Latina. L’incidenza più alta di malattia viene riscontrata nel primo anno di vita ed in particolar modo tra il quarto e l’ottavo mese. Alla luce della gravità, della difficoltà di diagnosi e della rapida progressione dai primi sintomi all’eventuale exitus, la vaccinazione resta l’unico metodo preventivo a nostra disposizione per difenderci dalla malattia meningococcica. 

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