Editoriale

Gian Luigi Marseglia, Giampaolo Ricci, Salvatore Barberi

In questo editoriale, il primo del 2019, vogliamo innanzitutto ricordare a tutti i Soci che si terrà dal 16 al 18 maggio prossimo, a Milano, il XXI Congresso della nostra Società. Già il titolo del Congresso “Il Futuro che avanza“ mette in luce gli obiettivi che si vuole ottenere: dalle conoscenze e dall’esperienza scientifica conseguita ad oggi, si desidera proporre percorsi diagnostici e terapeutici per il prossimo futuro sempre accompagnati da evidenze cliniche di validità. 

Il programma prevede anche corsi pratici “a numero chiuso” il cui obiettivo è quello di condividere percorsi diagnostico-terapeutici innovativi e creare un aggiornamento efficace. 

“Il Futuro che avanza” significa anche valorizzare i giovani che si accostano alla Pediatria ma soprattutto a quelli che sembrano voler proseguire i loro studi sul tema di malattie allergiche e immunologiche.

All’interno di questo numero segnaliamo un interessante lavoro coordinato da Umberto Pelosi sul microbioma polmonare: la dimostrazione che i polmoni non sono sterili, ma che esiste nei soggetti sani un microbiota polmonare caratterizzato dalla presenza di batteri, funghi e virus è legato alla innovazione di recenti indagini strumentali. Caratterizzano questo microbiota una bassa densità di elementi ma un’elevata diversità delle colonie batteriche. Come avviene in altri apparati, con cui si verificano scambi di informazioni, il microbiota polmonare si determina nei primi anni di vita e si modifica con l’età, la dieta, l’ambiente di vita e l’utilizzo di antibiotici. 

Il lavoro del gruppo di Giovanni Pajno “l’allergia alimentare si può curare” mette in evidenza le diverse metodiche di immunoterapia che sono state avanzate per trovare una soluzione ad un problema complesso e di forte impatto per la qualità di vita dei pazienti come l’allergia alimentare. Abbiamo buone speranze anche se ancora il percorso non è completato. 

Si collega con questo argomento il lavoro a cura della Commissione Allergie Alimentari, coordinata da Mauro Calvani, su “esofagite eosinofila: una possibile complicanza della immunoterapia orale per alimenti”. Quest’ultimo è un approccio terapeutico recente che deve ancora definire modalità e soprattutto effetti indesiderati. Sono importanti alcuni consigli che devono far parte del protocollo prima di iniziare un’immunoterapia orale per alimenti: a) informarsi se il paziente ha una storia di sintomi gastrointestinali; b) informare il paziente e la famiglia del possibile rischio di sviluppare un’esofagite eosinofila; c) monitorare il paziente durante tutto il periodo di trattamento, sia nella fase di induzione e che in quella di mantenimento.

Anche la RIAP vuole evidenziare la presenza dei Junior Member SIAIP. In questo numero e anche nel prossimo ospitiamo il contributo che loro hanno dato a un recente Convegno “Incontri e Controversie in Immuno-Allergologia Pediatrica“, tenutosi alle Terme di Comano a settembre 2018. 

Gli organizzatori, Ermanno Baldo e Elio Novembre hanno voluto coinvolgere i Junior Member in vere e proprie relazioni. Da questi incontri sono scaturite brevi relazioni che ci è sembrato interessante ospitare nella rivista.

Buona lettura e vi aspettiamo numerosi a Milano per condividere insieme novità scientifiche e anche rafforzare quel rapporto di amicizia e stima che ha sempre costituito un valore aggiunto della nostra Società.

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