Dobbiamo cambiare per mantenere elevate le coperture vaccinali in Italia!

a cura della Commissione Vaccini della SIAIP: Caterina Rizzo (1) (coordinatore), Paolo Bonanni (2), Rita Carsetti (3), Marta Ciofi degli Atti (3), Susanna Esposito (4), Francesca Lippi (5), Milena Logiudice (6), Luciana Nicolosi (3) e del Gruppo di Lavoro Vaccini e Vaccinazioni della SIPPS: Luciana Nicolosi (3) (coordinatore), Gianni Bona (8), Giuseppe Di Mauro (7), Roberto Liguori (7), Luciano Pinto (7), Piercarlo Salari (9)

1 Reparto Epidemiologia Malattie Infettive, CNESPS, ISS, Roma; 2 Sezione di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica, Dipartimento di Scienze della Salute, Università di Firenze; 3 Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù”, Roma; 4 Dipartimento di Scienze Materno-infantili, Università di Milano, Fondazione IRCCS “Ca’ Granda”, Ospedale Maggiore Policlinico, Milano; 5 Ospedale “Meyer”, Università di Firenze; 6 Pediatra di Famiglia, Palermo; 7 SIPPS - Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale; 8 Clinica Pediatrica, Dipartimento di Scienza della Salute, Università del Piemonte Orientale, Novara; 9 Pediatra Consultoriale e divulgatore scientifico, Gruppo Lavoro sulla Genitorialità SIPPS

In Italia, il Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2012-2014, definisce gli interventi vaccinali da realizzare ed il relativo target, il calendario vaccinale, gli obiettivi di copertura da raggiungere. Nel 2013 si è registrata invece una lieve flessione: l’obiettivo del 95% è stato mantenuto per 5 dei vaccini contenuti nel vaccino esavalente (Difterite, Tetano, Pertosse, Polio, Epatite B), è appena inferiore a questa soglia (94,6%) per il vaccino contro l’Hib, mentre è sceso all’88,3% per il vaccino MPR.

L’argomento è certamente complesso e impone una riflessione articolata e approfondita, per comprendere meglio l’accentuarsi di un clima di minore fiducia nei confronti delle vaccinazioni, che si registra da qualche anno in Italia come in altre nazioni.

A prima vista il fenomeno è limitato, in quanto nel 2013 il calo rispetto al 2012 è stato inferiore all’1% per i vaccini contenuti nel vaccino esavalente. Ma se si analizzano i dati regionali, ed in particolare quelli relativi al vaccino MPR si osserva un importante calo soprattutto in alcune regioni. Nel 2013 si è verificato, a livello nazionale, un calo di quasi 2 punti percentuali della copertura vaccinale rispetto all’anno precedente, nonostante la particolare attenzione che è stata posta in questi anni sulla promozione della vaccinazione MPR, essendo il morbillo target di un Piano di eliminazione dal 2003.

Solo quando saranno resi disponibili i dati del 2014 si potrà verificare se il calo registrato nell’ultimo anno è una reale tendenza o se si è trattato di una flessione temporanea; in ogni caso una risposta energica e rapida che coinvolga tutti i gruppi di interesse è imprescindibile. Solo il mantenimento di adeguati livelli di copertura vaccinale permette di contenere la circolazione dei microrganismi responsabili delle malattie prevenibili con la vaccinazione, e conseguentemente può garantire una protezione alla comunità, compresi gli individui non vaccinati.

Scarica il PDF