Basi genetiche della risposta immune alle vaccinazioni

Fabio Cardinale1(coordinatore), Marta Ciofi degli Atti2 (coordinatore), Giorgio Bartolozzi3, Baldassarre Martire4, Viviana Moschese 5, Caterina Rizzo6 Per conto delle Commissioni “Immunologia” e “Vaccini” della SIAIP

1Struttura Complessa di Medicina e Pneumo-Allergoimmunologia Pediatrica, Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico-Giovanni XXIII”, Bari; 2Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma; 3Ospedale Meyer, Università di Firenze; 4Dipartimento di Biomedicina dell’Età Evolutiva, Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico-Giovanni XXIII”, Bari; 5Policlinico Tor Vergata, Università Tor Vergata, Roma; 6Reparto Epidemiologia Malattie Infettive, CNESPS, ISS, Roma

Numerose evidenze di ordine sia epidemiologico che sperimentale sottolineano l’importanza della genetica nella risposta immune alle vaccinazioni. Moltissimi sono infatti i determinanti immunogenetici della risposta biologica ai vaccini e, pertanto, polimorfismi a carico di alcuni di questi geni svolgono un ruolo nel condizionare l’entità, il tipo e la durata di questa risposta. È verosimile che in un prossimo futuro si giunga allo sviluppo di vaccini sempre più efficaci e a misura di individuo.

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