10 anni di protezione anti-HPV: verso nuove frontiere

Chiara Azzari, Silvia Ricci, Clementina Canessa, Federica Ghiori, Francesca Lippi

Dipartimento di Scienze della Salute, Università di Firenze, Azienda Ospedaliero-Universitaria A. Meyer, Firenze

HPV è un virus estremamente diffuso con tropismo spiccato per le mucose e causa non solo di cancro della cervice, ma di numerosi altri cancri genitali e orali di maschio e femmina. Se ne conoscono circa 150 sierotipi: alcuni (HPV 16, 18, 31, 33, 35, 39, 45, 51, 52, 56, 58, 59) con elevato potenziale oncogeno, mentre altri, tra cui 6 e 11, possiedono un rischio oncogeno più ridotto ma sono causa di condilomi. La frequenza dei cancri della cervice è la più elevata (quasi 3000 nuovi casi/anno in Italia) ma la letalità a 5 anni è molto più elevata per cancri orofaringei, dell’ano e del pene (rispettivamente 75%, 86% e 84%). Gli attuali vaccini contengono un numero ristretto di sierotipi e la cross-protection indotta da essi è parziale e transitoria. Per questo il nuovo vaccino anti-HPV 9-valente che include oltre al 6 e 11 anche 7 sierotipi ad alto rischio 16,18,31,33,45,52,58 è una grande opportunità per maschi e femmine, in quanto la protezione ottenibile passerà da circa 70% a quasi 90% per tutti i tumori associati ad HPV.

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