Vaccinazione esavalente: nuove evidenze scientifiche e falsi miti da sfatare

Chiara Azzari, Silvia Ricci, Francesca Lippi, Clementina Canessa

Servizio di Immunologia, Dipartimento di Scienze della Salute, Ospedale Pediatrico Universitario Meyer, Firenze

La vaccinazione esavalente ha un’importanza fondamentale. Le malattie che vengono prevenute mediante il vaccino esavalente sono tutte estremamente gravi e potenzialmente letali. Nonostante che gli sforzi vaccinali fatti nei decenni passati abbiano drasticamente ridotto il numero dei casi, tali malattie non sono scomparse. La quantità di antigeni contenuta nel vaccino esavalente è estremamente limitata: un solo antigene per difterite e un solo antigene per tetano, ad esempio. La somma di tutti gli antigeni inclusi nell’esavalente è ampiamente inferiore agli antigeni che possono trovarsi all’interno di un patogeno qualunque, come lo streptococco o un virus influenzale. Il vaccino pertanto non rappresenta un sovraccarico per il sistema immunitario, che è perfettamente in grado di rispondere a molti antigeni contemporaneamente proprio perché in natura ogni patogeno è costituito da molteplici antigeni.La vaccinazione con esavalente dei bambini prematuri deve essere effettuata tenendo conto dell’età cronologica del bambino e non dell’età gestazionale. Il prematuro infatti ha una capacità di rispondere agli antigeni paragonabile a quella dei nati a termine.

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