Il Piano nazionale per l’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita 2010-2015

A cura della Commissione Vaccini della SIAIP: Marta Luisa Ciofi degli Atti1 (coordinatore), Chiara Azzari2, Giorgio Bartolozzi3, Susanna Esposito4, Gaetano Maria Fara5, Milena Lo Giudice6, Caterina Rizzo7

1Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma; 2Ospedale Meyer, Università di Firenze; 3Università di Firenze; 4Dipartimento di Scienze Materno-infantili, Università di Milano, Fondazione IRCCS Ca Granda, Ospedale Maggiore Policlinico, Milano; 5Sapienza Università di Roma; 6Pediatra di Famiglia, Palermo; 7 Reparto Epidemiologia Malattie Infettive, CNESPS, ISS, Roma

Il 23 marzo 2011 è stato approvato il Piano nazionale per l’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita (PNEMoRc), 2010-2015. Gli obiettivi generali sono eliminare il morbillo endemico, riducendo la sua incidenza a meno di 1 caso su 1.000.000 di abitanti; eliminare la rosolia endemica, riducendo la sua incidenza a meno di 1 caso su 1.000.000 di abitanti; ridurre l’incidenza della rosolia congenita a meno di 1 caso per 100.000 nati vivi. Per raggiungere entro il 2015 questi traguardi, sono stati previsti sette obiettivi specifici con le relative azioni da attuare. Abbiamo 5 anni per raggiungere i 7 obiettivi, se cominciamo subito a seguire le raccomandazioni contenute nel Piano. L’impegno deve essere costante nel tempo, perché raggiungere l’eliminazione del morbillo è difficile, vista la sua elevata contagiosità. Ugualmente, anche la presenza di una sola donna che contrae la rosolia in gravidanza è un segnale di allarme, che indica la mancanza di attuazione delle strategie di prevenzione. Per questo, recepire le raccomandazioni del PNEMoRc è un dovere per ogni pediatra, con l’auspicio di riuscire a raggiungere l’ambizioso obiettivo di non osservare più casi di morbillo o rosolia acquisiti in Italia.

Scarica il PDF