Le allergie gravi in età pediatrica: messa a punto sulle terapie innovative

Giovanni B. Pajno 1, Ulrich Wahn 2, Antonella Muraro 3

1 Dipartimento di Pediatria, UOS Allergologia Pediatrica, Policlinico Universitario “ G. Martino”, Messina; 2 Professore Emerito di Pediatria, Ospedale Universitario “La Charité”, Berlino; 3 Centro per la Cura delle Allergie Alimentari della Regione Veneto, Dipartimento per la Salute della Donna e del Bambino, Università di Padova

Le malattie allergiche gravi, asma bronchiale, allergia alimentare, orticaria cronica hanno rappresentato anche in età pediatrica  una vera e propria emergenza terapeutica per la loro inesorabile progressione soprattutto nelle aree del mondo più industrializzate. Negli ultimi  anni  l’approccio terapeutico per le forme gravi di allergia  è cambiato.

L’utilizzo dei farmaci biologici (anticorpi monoclonali) come l’omalizumab per la terapia dell’asma allergico grave, difficile da trattare, dell’orticaria cronica con insufficiente controllo con la terapia convenzionale: ha permesso di migliorare la sintomatologia e la qualità della vita di bambini ed adolescenti con malattie allergiche gravi. Inoltre, la desensibilizzazione orale per alimenti o immunoterapia orale (OIT) caratterizzata dalla somministrazione prima graduale e dopo  continua del trofoallergene, ha rappresentato un nuovo approccio terapeutico che permesso di curare in maniera attiva l’allergia alimentare IgE mediata.

È pertanto evidente che l’approccio terapeutico alle forme cliniche più gravi delle malattie allergiche deve essere riconsiderato anche in età pediatrica. L’implementazione di queste nuove possibilità terapeutiche dovrebbe essere incoraggiata nella pratica clinica per la cura dei piccoli pazienti che non rispondono alle terapie tradizionali e convenzionali.

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