Immunoglobuline nelle malattie neurologiche immunomediate del bambino

Pamela Latino, Stefania Morino, Giovanni Antonini

Dipartimento di Neuroscienze, Salute Mentale e Organi di Senso, Facoltà di Medicina e Psicologia, Università di Roma “Sapienza”, Unità Operativa di Malattie Neuromuscolari, Azienda Ospedaliera Sant’Andrea, Roma

Le IVIG sono utilizzate in alcune malattie neurologiche immunomediate del bambino. Allo scopo di sintetizzare le loro attuali indicazioni e livelli di evidenza, abbiamo condotto una review sistematica di tutti gli studi clinici randomizzati controllati (RCT), studi retrospettivi e prospettici, case series e case reports disponibili sul database di Pubmed dal 1990 ad oggi. Alle IVIG può essere attribuita una classe di evidenza II ed un livello di raccomandazione A nella sindrome di Guillain-Barré (GBS) pediatrica (nonostante siano raccomandabili studi su un numero maggiore di pazienti). Le IVIG possono inoltre essere considerate terapia di prima linea nella poliradicolonevrite infiammatoria cronica demielinizzante (CIDP) pediatrica e nella crisi miastenica (Livello B). Le IVIG possono essere utili nell’encefalomielite acuta disseminata (ADEM), nella sclerosi multipla (SM), nell’Encefalite da anticorpi anti-NMDA e nella Dermatomiosite giovanile (Livello C). Anche se la bassa incidenza di malattie neurologiche immunomediate in età pediatrica, i costi elevati per condurre studi multicentrici, ed i problemi etici nel disegnare studi controllati verso placebo sono fattori limitanti, è auspicabile l’organizzazione di RCT multicentrici per valutare l’evidenza di efficacia delle IVIG in queste malattie.

Scarica il PDF