Esposizione a fumo di sigarette nel bambino e rischio di allergia: cosa sappiamo?

Giuseppe Liotta*, Annalisa Ferlisi*, Velia Malizia*, Giuliana Ferrante*, Umberto Pelosi**, Stefania La Grutta***

*Istituto Biomedicina Immunologia Molecolare (IBIM), Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Palermo; **UOC di Pediatria, Ospedale S. Barbara Iglesias. ASL7 Carbonia; ***UOS Ambiente e Salute, ARPA Sicilia, Palermo

Il fumo di sigaretta costituisce la principale fonte di inquinamento indoor. L’associazione tra esposizione al fumo di tabacco in età pediatrica e rischio di sensibilizzazione atopica è stata ampiamente studiata. È dimostrato che l’esposizione a fumo di sigaretta compromette le risposte immuni innate dell’epitelio bronchiale, alterando l’espressione/attivazione dei recettori dell’immunità innata e provocando la distruzione dei desmosomi e delle tight junctions, con aumento della permeabilità agli allergeni, inquinanti e agenti infettanti. Studi, in bambini di età scolare confermano che l’esposizione al fumo materno in gravidanza è un fattore di rischio indipendente per sibili, attacchi di dispnea, bronchite, bronchite asmatiforme, tosse notturna. L’esposizione esclusivamente post-natale è un fattore di rischio significativo per infezioni respiratorie acute ed allergie. I risultati degli studi sulla valutazione dell’associazione esposizione a fumo passivo e rischio di allergia nei bambini sono in conflitto tra loro: alcuni evidenziano una ridotta prevalenza della sensibilizzazione allergica tra i soggetti esposti, altri un aumento del rischio di sensibilizzazione, altri ancora nessuna associazione. Secondo diversi studi, il maggiore rischio atopico collegato al fumo sarebbe limitato ai figli di genitori allergici. Appare chiaro che il fumo passivo è in grado di determinare una sensibilizzazione solo per le fonti alle quali il bambino è esposto sin dai primi mesi di vita. Gli allergeni più frequentemente chiamati in causa sono quelli alimentari e i perenni, soprattutto acari della polvere ed epitelio di gatto. L’esposizione al tabacco nei primi mesi di vita (e non in gravidanza) è associata ad un aumentato rischio di atopia in modo dose-dipendente. Sono comunque necessari ulteriori studi multicentrici longitudinali, per stabilire in modo più preciso il nesso causale tra fumo e allergia.

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