Editoriale

Giampaolo Ricci e Salvatore Barberi

Questo secondo numero del 2019 della RIAP è legato al nostro congresso annuale, il XXI Congresso Nazionale della SIAIP per l’appunto.

Per questo la struttura della rivista è in parte modificata: abbiamo il piacere di avere all’interno della Rivista, una rivisitazione della storia dell’Allergologia Pediatrica con riferimento anche alla storia della nostra Società, da parte del prof. Alberto Vierucci. Chi meglio di lui poteva descrivere i percorsi di un’avventura iniziata molti anni fa e che ha avuto negli ultimi decenni un impatto importante nella ricerca e nella gestione del sistema sanitario. Del resto non si può “guardare e andare verso il futuro” se non abbiamo ben chiara la storia che ci ha preceduto. 

Un contributo di particolare interesse è stato apportato dal gruppo di Ahmad Kantar sul salbutamolo: è una molecola che tutti conosciamo ma che forse non sempre usiamo tenendo conto di parametri di farmacocinetica e farmacodinamica. 

Pensiamo che anche oggi, momento in cui le ultime linee guida GINA 2019 sembrano mettere apparentemente in disparte tale farmaco, un’approfondita conoscenza nella gestione di questo presidio sia importante per ogni pediatra e in particolare per chi deve curare i bambini asmatici. Le modalità con cui hanno voluto proporci il loro contributo dovrebbero facilitare le risposte alle più frequenti domande.

Un interessante contributo è quello sulla sindrome delle apnee ostruttive nel sonno in età pediatrica.

Diversi specialisti, specie otorinolaringoiatri, sono interessati a escludere problematiche ostruttive respiratorie che possono determinare, nei bambini, importanti episodi di desaturazione nel sonno, con conseguenze rilevanti dal punto di vista clinico.

Non vogliamo dimenticare la presentazione di un caso clinico del gruppo di Imola di Paolo Bottau: la lettura dei casi clinici è sempre stimolante e come in questo caso aiuta a districarsi nelle cross-reattività fra acari e crostacei.

Un caro saluto a tutti nella speranza di incontrarci personalmente a Milano per condividere un importante evento scientifico e relazionale tra colleghi e amici.

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