L’adiuvante nei vaccini: è davvero un problema?

Giovanni Simeone 1, Bianca Laura Cinicola 1 e a cura della Commissione Vaccini della SIAIP: Caterina Rizzo, Clementina Canessa, Loredana Chini, Giuliana Giardino, Giovanni Rezza, Viviana Moschese

1 Pediatra di Libera scelta, Mesagne (BR); 2 Dipartimento di Pediatria e Neuropsichiatria infantile, Policlinico Umberto I, Sapienza Università di Roma

Gli adiuvanti sono sostanze contenute nelle formulazioni vaccinali che ne aumentano l’immunogenicità, determinando quindi una risposta vaccinale più potente. Sono stati elaborati fino ad oggi numerosi composti con proprietà adiuvanti che esercitano le loro funzioni attraverso diversi meccanismi di azione: sali minerali, emulsioni, microparticelle, saponine, citochine, componenti/prodotti microbici e liposomi. Tali componenti vengono raggruppati in 5 classi: sali di alluminio, emulsioni, Agonisti dei TLR4, e virosomi, sistemi di adiuvanti combinati. In questo Critically Appraised Topic abbiamo cercato di valutare quali fossero gli effetti avversi segnalati attraverso un’analisi sistematica della letteratura scientifica. I risultati complessivi ci confermano che, a parte i noti effetti locali del vaccino contenente adiuvanti e quelli generali, lievi e transitori, non vi sono prove che permettano di evidenziare in maniera robusta alcuna relazione causale con malattie o disturbi degenerativi autoimmuni o cronici. Un approccio terapeutico personalizzato ci auguriamo sarà fornito, in un prossimo futuro, dalla vaccinomica, la scienza che studia il meccanismo d’azione dei vaccini e i suoi effetti correlati a genetica, genomica ed epidemiologia.

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